Commercio elettronico
Commercio elettronico (e-commerce) processo di acquisto e vendita di beni e servizi o, più in generale, di scambio di valore attraverso l’impiego delle tecnologie dell’informazione.
Internet si configura così, a tutti gli effetti, come un canale distributivo in grado di veicolare flussi informativi grazie ai quali le parti in causa, interagendo elettronicamente attraverso lo scambio di informazioni nella forma di —> bit, possono concludere le loro transazioni commerciali. Si distinguono due categorie principali:
• transazioni che si concludono interamente sul canale “virtuale” perché il bene è digitale o digitalizzabile (es. il software, la musica, i servizi informativi);
• transazioni che iniziano sulla rete ma che, necessariamente, richiedono forme di distribuzione fisiche, non essendo digitalizzabile l’oggetto della transazione (es. l’acquisto di un’automobile, di un vestito). Attualmente si distinguono tre canali di commercio elettronico:
• vendite via Internet;
• vendite tramite televisione interattiva;
• vendite via cellulare.
Secondo la legge n. 59/97 la documentazione elettronica è equiparata a quella su carta.
Inoltre, con il Dpr n. 513/97, è stata istituita la—> firma digitale, la cui apposizione attribuisce al documento informatico efficacia giuridica di scrittura privata ai sensi dell’art. 2702 del Codice civile.
Il commercio elettronico è un sistema che include non solo le transazioni che si manifestano nell’acquisto e nella vendita di beni e servizi al fine di generare ricavi, ma anche tutte le attività preliminari all’acquisto che supportano la generazione dei ricavi quali la promozione della domanda, l’offerta di assistenza di vendita e di servizio alla clientela o lo sviluppo della comunicazione fra imprese. Proprio questi aspetti vengono enfatizzati nella fase di diffusione del commercio elettronico dal momento che il mercato deve sviluppare una certa predisposizione a mutare i tradizionali approcci al consumo. Le forme di transazione online evidenziano una serie di benefici e opportunità sia per gli acquirenti sia per i venditori.
Per quanto concerne gli effetti positivi sul lato della domanda, è importante notare che si possono annullare le distanze fisiche/geografiche che eventualmente separino acquirente e venditore, non esistono più limitazioni temporali dal momento che è possibile acquistare 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana, c’è maggiore trasparenza grazie a una più abbondante disponibilità di informazioni e una più ampia facilità di accesso a queste ultime; infine, facendo leva sulle tecnologie applicate alle reti, risulta più agevole mantenere una relazione continua tra chi compra e chi vende, con indiscussi benefici in termini di personalizzazione dell’offerta e assistenza post-vendita.
Passando a considerare i principali effetti prodotti dal commercio elettronico sul sistema delle imprese, si individuano cinque dinamiche di cambiamento: riduzione delle barriere di accesso ai mercati, aumento del grado di competitività dei mercati, produzione su misura, riconfigurazione della – catena del valore aziendale e riduzione dei costi.