Carryover effect
Carryover effect (ingl.) fenomeno che si riferisce al perdurare almeno parziale dell’impatto pubblicitario nei periodi successivi alla trasmissione del messaggio. L’esistenza del carryover effect viene spiegata teoricamente attraverso due diversi approcci:
• i consumatori ricordano i messaggi pubblicitari passati creando nei confronti della marca pubblicizzata un ➔ goodwill, ossia uno stock di valore che deriva dagli effetti manifestati sulla domanda da spese pubblicitarie, sostenute in passato nella prospettiva di risultati futuri. Il goodwill si deteriora gradualmente
– secondo un tasso naturale di declino che può essere trascurabile o di notevole entità, a seconda delle caratteristiche della marca – a causa del fenomeno dell’oblio e per le azioni dei concorrenti, ma può essere rivitalizzato da nuova pubblicità;
• le vendite future dipendono dall’accertamento da parte del consumatore della qualità della marca basato sull’esperienza, per cui gli effetti della pubblicità tendono a essere lenti e appianati nel tempo a causa dell’interazione appunto con l’utilizzo.