Dato
Dato rappresentazione elementare di fatti o entità reali, ciò che costituisce la base di partenza indispensabile su cui generare l’informazione rilevante. La nozione di dato è quindi assimilabile al concetto di materia prima la quale, sottoposta a una serie di azioni di trasformazione, genera un output (l’informazione) che presenta un valore superiore rispetto agli input iniziali. Si distinguono:
-dati esterni, provenienti da fonti esterne all’azienda;
-dati interni, provenienti da una fonte interna all’azienda;
-dati primari, raccolti con specifici obiettivi dall’organizzazione o da un ente terzo per conto dell’organizzazione stessa. Essendo generati da una ricerca specifica, sono tarati sulle esigenze conoscitive di chi li ha richiesti e rispondono ai suoi bisogni; per questo motivo sono spesso molto costosi;
-dati secondari, ossia dati già esistenti all’interno dell’impresa o come risultato di una ricerca esterna effettuata in tempi precedenti, che l’azienda può utilizzare, eventualmente ristrutturandoli, per i propri obiettivi di conoscenza. Non è sempre indispensabile, infatti, servirsi di dati primari; a volte, le informazioni necessarie possono essere già presenti sul mercato. Il vantaggio dei dati secondari è quello di essere relativamente a basso costo, lo svantaggio è quello di non poter fornire, per evidenti motivi, informazioni completamente mirate;
-dati storici, che possono essere dati relativi a eventi passati, ancora utilizzabili per future previsioni, oppure dati di ricerche obsolete che gli istituti, dopo aver ricevuto l’assenso dei committenti di tali ricerche, vendono a prezzi irrisori.