Differenziazione
Differenziazione condizione di eterogeneità dell’—> offerta di un prodotto, frutto della discrezionalità decisionale dell’impresa e dell’esigenza di conquistare le preferenze del consumatore. L’approccio alla differenziazione può essere di tipo strutturale oppure di tipo difensivo come —> barriera all’entrata per la concorrenza o ancora può essere legato a un discorso di —> valore per il cliente. I tre momenti indicati delineano una progressione temporale dell’analisi, che ha avuto inizio con Chamberlain e i cui ultimi sviluppi sono legati al marketing e alla considerazione della differenziazione come —> strategia competitiva.
• Approccio strutturale. La teoria della differenziazione come elemento per determinare la struttura del mercato (in un mercato di concorrenza perfetta il bene non è differenziato; più aumenta la diversità fra i prodotti più l’impresa riesce a ritagliarsi all’interno del mercato degli spazi di monopolio che vanno a determinarne la struttura) ha ricevuto un nuovo slancio dal riconoscimento di due tipologie: differenziazione verticale e differenziazione orizzontale. Dati due attributi del prodotto, la prima implica la creazione della differenza tramite una maggiore dotazione di entrambi, la seconda crea differenze grazie a combinazioni diverse delle due caratteristiche. Implicito nella prima è l’idea di valore legato alla qualità intrinseca (maggiore è la qualità tecnica, maggiore è il valore), mentre per la seconda il valore è legato alla percezione del destinatario dell’offerta.
• Approccio competitivo. La creazione di differenze nell’offerta porta l’impresa a sostenere degli oneri, di tipo fisso e/o variabile. Quanto più la differenziazione è legata al sostenimento di costi strutturali, tanto più aumenta la difficoltà per le nuove imprese di entrare nel mercato che, per essere competitive, dovrebbero sostenere quei costi che le mettano in grado di offrire un valore pari a quello delle imprese presenti. La differenziazione si configura così come elemento di “protezione” del mercato: rispetto ai concorrenti consente la conquista delle preferenze della domanda e determina in ultima analisi maggior potere dell’azienda all’interno del mercato. L’approccio competitivo rappresenta un’evoluzione dell’analisi strutturale.
•Approccio strategico. La differenziazione assume sempre più una dimensione strategica, complementare con la —> segmentazione, si configura cioè come una strategia volta a creare un prodotto il più possibile legato alle esigenze del consumatore il quale, di conseguenza, vi attribuirà maggior valore. La differenziazione può essere creata accrescendo le caratteristiche del prodotto, incrementando i servizi che lo accompagnano, valorizzandolo grazie al filtro di un personale ben addestrato, costruendo un’immagine capace di influire positivamente
sulla sua percezione.