Elasticità della domanda al prezzo
Elasticità della domanda al prezzo (price elasticity of demand) grado di reazione della ➔ domanda di un bene a una variazione del prezzo del bene stesso. L’elasticità della domanda rispetto al prezzo è esprimibile come rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata e la variazione percentuale di cambiamento del prezzo. Più una domanda è elastica, più le variazioni del prezzo, anche piccole, determinano forti variazioni della domanda, e di conseguenza la possibilità di manovra del prezzo ne risulterà limitata. Il livello di elasticità dipende, in genere, dalla natura del bene: la domanda di beni di prima necessità e di beni di lusso tende a essere poco elastica o .addirittura anelastica, mentre la domanda di merci intermedie tra queste due categorie presenta un livello di elasticità più elevato. L’elasticità dipende inoltre dai seguenti fattori:
• presenza di beni sostitutivi;
• maggiore o minore percezione dei cambiamenti di prezzo;
• maggiore o minore forza delle abitudini d’acquisto;
• maggiore o minore considerazione del prezzo come indicatore di qualità.
La domanda è maggiormente anelastica se mancano prodotti sostitutivi o concorrenti, se il cambiamento di prezzo non viene percepito subito dagli acquirenti, se le abitudini d’acquisto sono ormai consolidate e la ricerca di alternative è difficoltosa e, infine, se il mercato associa l’aumento di prezzo a un miglioramento dell’offerta. Viceversa, la domanda risulterà maggiormente elastica nelle condizioni opposte. Il valore dell’elasticità della domanda rispetto al prezzo risulta essere di particolare interesse per definire l’ambito di manovra dei prezzi, per calibrare i prezzi nell’ambito della linea dei prodotti e infine per confrontare tra loro marche concorrenti, così da identificare quelle che resistono meglio all’aumento dei prezzi.