Forme di mercato
Forme di mercato (market forms) modalità secondo le quali le imprese operano fra loro in modo competitivo. La distinzione tra le diverse forme di concorrenza viene effettuata con riferimento ad alcuni valori strutturali di base che caratterizzano il mercato in cui le imprese operano: il numero e la dimensione delle aziende produttrici, il numero dei prodotti e il relativo grado di omogeneità, l’entità delle barriere di ingresso e di uscita, il livello dei costi di trasporto, il grado di asimmetria informativa. Le principali forme assunte dalla struttura produttiva sono quattro.
1) Concorrenza perfetta: Situazione in cui il mercato è caratterizzato dalla presenza di un elevato numero di venditori e di compratori, nessuno dei quali, attraverso il suo comportamento, è in grado di influenzare il livello dei prezzi.
2) Monopolio. Il mercato vede la presenza di un unico produttore/venditore di un determinato bene. In questo caso la domanda per quel dato bene coincide con la domanda totale.
3) Oligopolio. Situazione caratterizzata dalla presenza sul mercato di un numero limitato di produttori. Se i beni prodotti dalle varie imprese presentano caratteristiche simili, sono cioè delle ➔ commodity (petrolio, acciaio ecc.), si parlerà di oligopolio puro. In questo contesto, le imprese competono tra di loro attraverso il prezzo. Viceversa, se i prodotti delle imprese risultano essere parzialmente differenziati la struttura di mercato sarà detta oligopolio differenziato, in cui la concorrenza tra i vari operatori ha luogo attraverso la differenziazione delle caratteristiche dei prodotti, dell’immagine aziendale, dei servizi o altro.
4) Concorrenza monopolistica. Struttura di mercato che si evidenzia quando il numero delle imprese è significativo ed è elevato il grado di ➔ differenziazione dei prodotti. La singola impresa gode di un margine di libertà relativo alla politica dei prezzi nella misura in cui la sua offerta è sostituibile con quella prodotta dagli altri operatori.