Mercato di prova
Mercato di prova (test market) mercato ridotto, rappresentativo di un’area assai più vasta, nel quale è legittimo ipotizzare che si riproducano reazioni dello stesso tipo e intensità di quelle che si verificherebbero sulla totalità del territorio considerato. Obiettivo fondamentale del test market è quello di verificare, in una reale situazione di mercato, se il prodotto riesce a ottenere una soddisfacente distribuzione in ➔ punto vendita e successivamente a meritare il consenso del pubblico. Inoltre, fatte le debite riserve, esso può fornire le prime indicazioni sui volumi di vendita ottenibili. Gli elementi più importanti da prendere in considerazione in fase di impostazione del mercato di prova sono:
- l’ampiezza, che ha un impatto sia sulla significatività del test sia sull’impegno finanziario dell’azienda; in ogni caso, per garantire l’attendibilità del test, l’esperienza suggerisce di scegliere un’ampiezza non inferiore a tre province;
- la scelta delle aree, che contempla principalmente due alternative: la scelta di province medie, che cioè si avvicinano alle caratteristiche medie nazionali per quanto riguarda il reddito, il livello di industrializzazione ecc., oppure la scelta di province differenziate, ossia con caratteri nettamente diversi ma che, considerate nel loro insieme, ricompongono fedelmente il campione (es. una provincia spiccatamente agricola, una industriale, una ad accentuata economia turistica). La disponibilità di mezzi di comunicazione locali costituisce sicuramente un elemento preferenziale;
- la durata, che dipende da due fattori, la velocità di rotazione del prodotto e il comportamento della concorrenza. Occorre considerare infatti non solo il tempo necessario al -> riacquisto del prodotto ma anche il pericolo di essere preceduti su scala nazionale da un concorrente che abbia allo studio un prodotto analogo