Negozio specializzato
Negozio specializzato punto vendita al ➔ dettaglio caratterizzato da un assortimento poco ampio, ma molto profondo.
È una forma distributiva che negli ultimi anni è stata contraddistinta da forti tassi di espansione: il negozio specializzato costituisce infatti la risposta più calzante ai cambiamenti nello stile di consumo dei clienti; a fronte di maggiori capacità economiche e di minore disponibilità di tempo, i consumatori prediligono magazzini facilmente raggiungibili, dove sia possibile concentrare attività di comparazione e acquisto di più prodotti; il negozio specializzato nasce quindi dall’intento di segmentare secondo variabili più raffinate (contenuti del prodotto o aree d’interesse del consumatore) il mercato obiettivo, scegliendo alternativamente tra due possibilità:
• negozio specializzato per merceologia: simile in apparenza al ➔ negozio tradizionale, offre un assortimento di beni problematici di alta qualità o a forte contenuto tecnologico (es. hi-fi e computer) e dispone di accurati ➔ servizi prevendita e postvendita. Normalmente è gestito da imprese di medie dimensioni o, più frequentemente negli ultimi anni, da ➔ imprese a succursali;
• negozio specializzato per attività del consumatore: offre un assortimento configurato in base a particolari attività d’interesse del potenziale acquirente; si tratta normalmente di occupazioni extralavorative e legate al tempo libero, come lo sport (per il quale nascono i negozi d’abbigliamento sportivo) o il bricolage (con la creazione di brico-center). Poiché il cliente di questi punti vendita desidera poter visionare tutto quanto è disponibile in commercio per quello specifico settore, gli spazi espositivi sono normalmente ampi e l’offerta deve risultare particolarmente vasta: è implicito dunque che un’impresa familiare non sia in grado di amministrare simili negozi, che vengono, di norma gestiti da —> imprese a succursali.
