Pubblicità radiofonica

Pubblicità radiofonica

Pubblicità radiofonica pubblicità veicolata attraverso la radio.
La forma di pubblicità radiofonica più diffusa è quella tabellare, costituita da una serie di comunicati inseriti in un break dalla durata variabile.
Alla Rai tale break varia dai 90 ai 180 secondi, mentre nelle reti commerciali può raggiungere, a seconda delle emittenti e delle fasce orarie, anche i 5 o 7 minuti.
Esistono, inoltre, i comunicati singoli della durata di circa 10 secondi (mi­nispot), trasmessi all’interno dei programmi.
La radiofonia è caratterizzata da un pubblico che, pur fruendo del mezzo in modo distratto durante l’espletazione di altre attività, presenta un elevato grado di accettazione dei contenuti proposti.
Altre specificità del mezzo radiofonico sono le seguenti:
– risulta molto selettivo rispetto al pubblico, con significative differenze fra canali Rai e commerciali;
– presenta un carattere amicale, quasi da comunicazione interpersonale;
– permette di seguire l’individuo fuori casa, in gita, in vacanza;
– risulta utile per aumentare la frequenza;
– gode di un’elevata flessibilità geografica.
Occorre tenere presente, tuttavia, che la radio non consente la visualizzazione del prodotto e si rivela un mezzo pubblicitario poco adatto per un uso univoco, risultando più efficace come supporto ad altri mezzi.

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