Ricerca di marketing
Ricerca di marketing (marketing research) indagine sistematica finalizzata a individuare, acquisire, interpretare e analizzare informazioni utili per effettuare le decisioni di marketing (—> ricerca di mercato). Oggetto della ricerca è qualunque tipo di variabile del sistema di marketing.
L’indagine deve rispondere a determinati requisiti, quali:
• efficacia: la ricerca deve essere in grado di fornire informazioni utili per l’operatore; per questo in ogni processo di indagine occorre una chiara comprensione del problema decisionale cui si vuole dare soluzione e delle informazioni utili a tale scopo, che costituiranno l’obiettivo della ricerca. L’errata o inesistente definizione degli obiettivi genera risultati poco chiari, non applicabili e, di conseguenza, una ricerca inutile e uno spreco di risorse;
• correttezza: la ricerca deve fornire informazioni aderenti alla realtà; di conseguenza le ipotesi devono essere formulate in modo da poter essere non solo confermate ma anche invalidate: gli strumenti di rilevazione, il campione scelto e il processo di ricerca devono poter far emergere anche ipotesi contrarie a quelle previste;
• efficienza: la ricerca deve essere condotta in modo che venga ottimizzato il rapporto fra costi della ricerca e qualità dell’informazione prodotta.
L’efficienza può anche essere intesa in senso limitato e limitante, ossia riferita solo alla capacità di produrre informazioni a costi contenuti. Nella valutazione di questo requisito occorre sempre tenere presente la correttezza e l’efficacia dei risultati: per problemi di costo non si possono inficiare gli esiti di un processo di analisi poiché questo determinerà informazioni non aderenti alla realtà, incapaci di supportare decisioni e, di conseguenza, uno spreco o un cattivo utilizzo delle risorse impiegate.
L’attivazione di una ricerca efficace, corretta ed efficiente è garantita dalla messa in atto di un processo di pianificazione rigoroso, le cui fasi sono:
1) definizione del problema della ricerca: occorre preliminarmente determinare il contenuto del problema cui la ricerca vuole dare soluzione, analizzando la situazione con tutti i mezzi a disposizione, e successivamente definire quali indici e quali informazioni, che costituiranno l’obiettivo dell’indagine, sono più adatti a rappresentarlo;
2) definizione del modello di ricerca: occorre decidere quali sono le variabili connesse al problema e all’oggetto di analisi, come le variabili scelte sono connesse fra di loro e in che modo la comprensione e la conoscenza di queste variabili porta al chiarimento del problema oggetto della ricerca. La maggiore o minore chiarezza del modello porterà a decidere il tipo di approccio più adatto: quantitativo o qualitativo;
3) definizione del disegno della ricerca: bisogna stabilire quali alternative adottare all’interno dell’approccio che si è deciso di applicare, ossia se scegliere una —> ricerca esplorativa o una —> ricerca motivazionale se il tipo di analisi prescelto è qualitativo, oppure una —> ricerca causale, una —> ricerca descrittiva, una —> ricerca puntuale o una —> ricerca longitudinale se il tipo è quantitativo; 4) definizione dei metodi di contatto: dati i metodi di raccolta dei dati (osservazione e comunicazione) ogni tipo di ricerca adotta particolari varianti di queste tecniche, che possono essere:
– più o meno strutturate, in funzione della relazione fra intervistato e intervistatore e della modalità di rilevazione: per esempio, il questionario chiuso è un metodo molto strutturato che prevede una relazione rigida e predefinita, mentre l’intervista personale implica un contatto fra intervistato e intervistatore e una conversazione libera condotta su una certa traccia;
– più o meno dirette, in funzione dell’utilizzo delle risposte ottenute: in un questionario si utilizzano le risposte così come sono date, nei test proiettivi si interpreta la risposta in funzione di certi modelli di riferimento;
– condotte con mezzi diversi: si distingue fra intervista telefonica, postale, tramite computer o con l’impiego di un intervistatore;
5) definizione del campione: un campione deve essere:
– rappresentativo, ossia in grado di rispecchiare le caratteristiche dell’universo, sia in caso di approccio qualitativo sia quantitativo;
– sufficiente, ossia in grado di rispecchiare l’universo di riferimento in senso quantitativo, nel caso di ricerca quantitativa;
6) definizione dell’elaborazione: processo finalizzato a rendere comprensibile l’insieme dei dati raccolti, dando loro un senso.