Adozione di un prodotto

Adozione di un prodotto

Adozione di un prodotto (product adoption) processo in base al quale un soggetto fa stabilmente propria una data innovazione. Lo studio del processo consente di definire meglio le strategie le­gate al lancio e alla gestione di un nuovo prodotto.
Il processo di diffusione dell’innovazione fu formalizzato da Ro­gers, e la sua costruzione teorica può essere riassunta nei tre con­cetti fondamentali, qui di seguito esposti.
1) Nell’adottare un nuovo prodotto l’individuo aziona un pro­cesso che è possibile disaggregare in cinque stadi, di durata temporale variabile:
– consapevolezza: il consumatore ha la consapevolezza dell’in­novazione ma manca di informazioni;
– interesse: il consumatore è stimolato a cercare informazioni sull’innovazione;
– valutazione: il consumatore valuta la possibilità di sperimen­tare l’innovazione;
– sperimentazione: il consumatore prova l’innovazione su sca­la limitata per poterne valutare meglio l’utilità;
– adozione: il consumatore decide di fare pieno e regolare uso dell’innovazione. I fattori che influenzano la durata di queste fasi possono esse­re di tipo oggettivo (superiorità del nuovo prodotto, sua com­patibilità con le capacità possedute dall’individuo, possibilità di poterlo sperimentare gradualmente ecc.).
2) Ogni individuo è caratterizzato da una diversa propensione alla novità, che può essere influenzata da variabili sociopsico­logiche quali la personalità, le attitudini, lo stile di vita, il li­vello culturale ecc. I potenziali acquirenti, sulla base del tem­po loro necessario per l’adozione del nuovo prodotto, posso­no essere suddivisi in:
– innovatori: coloro che per primi utilizzano un nuovo pro­dotto, una nuova tecnologia. Sono soggetti disposti a spe­rimentare cose nuove e a correre qualche rischio. Rappre­sentano il 2,5% di quanti adottano una nuova tecnologia;
– adottanti iniziali: soggetti che adottano con una certa rapidità le nuove idee dopo averle vagliate con attenzione. So­no generalmente leader d’opinione e attribuiscono impor­tanza al prestigio e alla stima. Costituiscono il 13,5% degli adottanti;­
– maggioranza iniziale: soggetti che adottano il nuovo in tempi più rapidi rispetto alla media ma non svolgono un ruolo di orientamento delle scelte del gruppo di riferimento di cui fanno parte. L’atteggiamento è orientato alla prudenza e alla ponderazione. Rappresentano il 34%;
– maggioranza ritardataria: soggetti per i quali prevale lo scet­ticismo: l’innovazione è adottata solo dopo che la maggio­ranza lo ha già fatto. È una parte considerevole degli adot­tanti totali: 34%.
– ritardatari: adottanti legati alla tradizione (16%), per i quali lo scetticismo si trasforma in sospetto; quindi, solo quando l’elemento innovativo entra a far parte della quo­tidianità, questo gruppo lo adotta.
3) I processi di adozione, alla luce di quanto detto, sono fortemente influenzati dalle relazioni interpersonali. Per capire il grado e la velocità di diffusione occorre dunque studiare an­che la struttura di relazione e di comunicazione del sistema sociale, al fine di poter comprendere come eventualmente in­tervenire.­

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