Beni di largo consumo
Beni di largo consumo (convenience goods) prodotti che vengono acquistati frequentemente e di cui l’acquirente conosce già le caratteristiche fondamentali. Secondo la —> classificazione di Copeland (1923), integrata da Murphy ed Enis (1986), sono beni caratterizzati da un basso valore unitario e per i quali, di norma, l’acquirente non investe molto tempo né nella ricerca di informazioni, né nel confronto tra le diverse alternative presenti sul mercato, dal momento che non attribuisce a questo tipo d’acquisto un livello di rischio elevato. Alcuni esempi sono i prodotti alimentari, le sigarette, i prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della casa. Si tratta di beni relativamente omogenei per i quali la competizione è significativa, il che determina per l’impresa margini unitari piuttosto bassi.