Magazzino

Magazzino

Magazzino (warehouse) luogo nel quale vengono conservati i prodotti prima della loro distribuzione alla rete di vendita o al cliente finale. Poiché i flussi di produzione e di vendita spesso non coincidono, il produttore, al fine di assicurare l’evasione immediata degli ordini ricevuti e non incorrere in una situazio­ne di rottura di stock, deve mantenere durante tutto l’anno livelli adeguati di scorte presso i depositi, che sono variamente loca­lizzati sul territorio in funzione di due variabili fondamentali:
l) il tempo: l’impresa si pone l’obiettivo di minimizzare i tempi d’attesa, garantendo livelli superiori di ➔ customer satisfac­tion. In quest’ottica, in base alle dimensioni del suo giro d’af­fari, tenderà a incrementare il numero di depositi periferici per le varie aree d’attrazione, con lo scopo di assicurare una maggiore rapidità di evasione dell’ordine: naturalmente la scelta dipenderà dal bilanciamento tra i benefici derivanti dal miglior servizio al cliente e i costi che la gestione di più ma­gazzini comporta;                                    2) la quantità di prodotti: si tratta di stabilire la dimensione del deposito in funzione dei quantitativi medi ordinati per ogni area in cui sia dislocato un magazzino. Inoltre l’impresa potrà prendere in considerazione la possibilità di esternalizzare, almeno in parte, la funzione di magazzinaggio, ponderando i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna soluzione:
• magazzino di proprietà del produttore/distributore: assicura un maggior controllo sul deposito, ma comporta maggiori im­mobilizzazioni di capitale e rende l’impresa meno flessibile in caso di modifiche nelle scelte relative alle zone di vendita;
• magazzini di terzi: l’esternalizzazione di funzioni non strategi­che favorisce la possibilità di concentrare le risorse interne dell’azienda sulle attività core, anche se il controllo sulla ge­stione del deposito diventa più difficoltosa.  Non bisogna infine scordare la possibilità  di fare ricorso alle strutture tipiche della —> distribuzione organizzata, i —> centri di distribuzione, che garantiscono la funzione di deposito e trasferimento delle merci per più produttori contemporaneamente.  Riguardo alle scelte strategiche relative al magazzino, negli anni recenti sono intervenute due importanti innovazioni a modificare le caratteristiche dei depositi tradizionali:
• l’automatizzazione delle operazioni di magazzinaggio, che con nuove soluzioni tecnologiche, personalizzate in base alle esigenze del singolo cliente, consentono di rendere automati­che le funzioni di spedizione e rifornimento, un tempo svolte con l’impiego di personale. L’efficienza e la rapidità di gestio­ne degli ordini, sotto il controllo di un computer centrale, migliora notevolmente e i costi dovuti all’impiego di risorse umane si minimizzano;
• l’adozione di sistemi automatizzati, che ha favorito una gestio­ne più complessa dei livelli di scorte(➔ just in time). In molti casi, i produttori e i dettaglianti – grazie all’ausilio di sistemi informatizzati, alla standardizzazione delle procedure e alla sincronizzazione delle attività di ricezione e controllo – posso­no gestire in tempo reale gli ordinativi, limitando al massimo la quantità di scorte, che rappresenterebbe un onere finanzia­rio di notevoli dimensioni. Ciò implica naturalmente un buon grado di cooperazione nella supply chain, capace di garantire il pieno sfruttamento delle potenzialità offerte dalla ➔ logistica integrata tra i membri del canale.

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