Matrice attrattività del mercato/posizione competitiva
Matrice attrattività del mercato/posizione competitiva (market attractiveness/competitive position matrix) o matrice della General Electric, strumento utilizzato per l’ -> analisi di portafoglio che classifica ogni attività sulla base di due dimensioni, -> attrattività del mercato e posizione competitiva dell’impresa, individuando per ogni unità strategica d’affari o -> strategie business unit (Sbu) una posizione all’interno di una matrice a doppia entrata, definita dalle dimensioni indicate. Ognuna delle due dimensioni considerate è a sua volta funzione di una serie di fattori: ai più importanti vengono assegnati un coefficiente di ponderazione e una valutazione, compresa fra uno e cinque, a seconda di come la Sbu si pone in riferimento al fattore. Si definiscono così due valori, uno per ogni dimensione, che individuano uno spazio all’interno della matrice in cui collocare la Sbu. L’unità strategica è rappresentata come un segmento di un cerchio, e l’area del cerchio esprime la dimensione relativa del settore nel quale la Sbu è in competizione.
La matrice è divisa in nove quadranti (-> posizione competitiva forte, media, debole; attrattività del mercato alta, media, bassa), ognuno dei quali individua una precisa opzione strategica da seguire per la Sbu lì posizionata. Più in generale, è possibile evidenziare tre zone della matrice:
• la zona al di sopra della diagonale (posizione competitiva forte/media; attrattività del mercato alta/media) individua Sbu nelle quali l’impresa dovrebbe investire;
• la zona che segue la diagonale (posizione competitiva forte/media/debole; attrattività del mercato alta/media/bassa) individua Sbu di medio interesse, che l’impresa dovrebbe selezionare sulla base degli obiettivi a breve termine;
• la zona posta al di sotto della diagonale (posizione competitiva media e debole; attrattività del mercato media e bassa) evidenzia Sbu di scarso interesse, su cui l’impresa dovrebbe scegliere se realizzare o disinvestire.
La matrice della General Electric, pur essendo un valido strumento di analisi e di supporto alla -> pianificazione strategica, si basa però su valutazioni molto soggettive e rischia di attribuire un’importanza eccessiva ad alcuni parametri (es. la crescita della -> quota di mercato) nella definizione degli obiettivi. Lo strumento inoltre valuta le aree di attività presenti nell’impresa, ma non quelle potenziali, e richiede a volte un eccessivo dispendio di tempo per il suo sviluppo.