Modello di Leibenstein
Modello di Leibenstein (Leibenstein model) modello di spiegazione del comportamento di consumo a metà strada fra l’approccio economico e quello sociologico. Esso classifica la maggior parte delle motivazioni che determinano la domanda in due tipologie: funzionale e non funzionale. La domanda funzionale è la domanda relativa alle qualità insite nel bene; la domanda non funzionale è invece legata a tre effetti:
• effetti esterni sull’utilità, in cui rientrano l’➔ effetto imitativo di massa o di Bandwagon (l’azione in conformità all’agire di altri soggetti), l’effetto snob (l’azione attuata in difformità all’agire degli altri) e l’effetto di Veblen (gli acquisti legati alle variazioni positive di prezzo, cioè se aumenta il prezzo aumenta la domanda);
• effetti speculativi: la domanda che ne deriva è dovuta all’aspettativa di un aumento del prezzo;
• effetti irrazionali: la domanda che ne deriva è collegata agli acquisti improvvisi, legati a stimoli o capricci passeggeri.
Obiettivo del modello è quello di addizionare curve individuali di domanda in presenza di preferenze interdipendenti. Data la distinzione precedente, e ipotizzando il reddito come dato, basterà assumere come parametro di riferimento la domanda totale del bene e considerare le relative variazioni delle domande individuali al mutare del parametro, fino a quando queste variazioni non produrranno più alcun effetto interdipendente. Le domande individuali definite in questo modo per ogni livello di domanda totale sono sommabili: si otterranno così ipotetiche curve di mercato per ogni variazione del parametro. Assumendo che gli acquirenti abbiano una conoscenza accurata delle quantità totali domandate per ogni prezzo, solo un punto delle curve individuate potrà appartenere alla curva di domanda reale. L’insieme dei punti così definiti costituirà la ➔ curva di domanda del bene. Le curve di domanda si svilupperanno verso l’alto in caso di effetto di Veblen e di Bandwagon e verso il basso in caso di effetto snob.