Narrowcasting
Narrowcasting (ingl.) termine coniato negli Stati Uniti negli anni Settanta a indicare la focalizzazione su specifici pubblici delle trasmissioni televisive. In seguito al progressivo aumento dell’eterogeneità della società in termini di valori e di stili di vita, sembra ormai consolidata la tendenza verso un modello di televisione che studia la programmazione per una varietà sempre maggiore di segmenti di —> audience. Attualmente il narrowcasting viene identificato principalmente con la pay-tv e la tv via cavo. Dal punto di vista comunicazionale, questi nuovi tipi di televisione rappresentano un’opportunità per lo sviluppo di una comunicazione non più di tipo one to many, ma di tipo many to many e, inoltre, costituiscono un ulteriore canale per gli investimenti pubblicitari.
In pubblicità, questa modalità è alternativa al —> broadcasting e viene utilizzata per un —> target limitato numericamente, più piccolo di quello considerato dagli usuali mass media e ben determinato. Il messaggio pubblicitario è veicolato attraverso —> direct mail, pubblicazioni specializzate, televisioni locali via cavo e tutti i mezzi di comunicazione mirati a un’audience delimitata; di conseguenza, l’efficacia nella promozione del messaggio comunicativo è maggiore e l’investimento pubblicitario richiesto è minore.