Supercentrale d'acquisto
Supercentrale d’acquisto forma distributiva rappresentata da
una centrale di -> centrali d’acquisto, nata con lo scopo di incrementare ulteriormente i vantaggi di costo derivanti dalla contrattazione comune di ingenti quantitativi di merce. Le super centrali possono presentare differenze notevoli rispetto alle centrali in relazione alle tipologie di partecipanti, in particolare gli aderenti possono appartenere indifferentemente alla -> distribuzione organizzata o alla -> grande distribuzione e possono verificarsi notevoli problemi di equilibrio interno, vista la forte concorrenza presente tra gli stessi aderenti e i differenti obiettivi che si prefiggono le due forme nell’adottare la supercentrale. La grande distribuzione mira a effettuare operazioni di coordinamento degli acquisti e della logistica, mentre la distribuzione organizzata sfrutta questa formula per ottenere un’organizzazione della funzione d’acquisto e delle politiche di marketing, dell’assistenza e del controllo degli associati.
In Italia è stato adottato un sistema ibrido, al quale possono aderire contemporaneamente gruppi strategici e forme distributive differenti, per esempio, -> cash & carry,-> ipermercati e -> supermercati, che ha consentito di ottenere l’allineamento delle condizioni di vendita a quelle praticate dall’industria al miglior gruppo: il potere di discriminazione del produttore si indebolisce notevolmente e si possono minimizzare i costi complessivi di approvvigionamento della supercentrale, beneficiando della stessa eterogeneità degli associati che in altri contesti risultava essere un punto di debolezza.
Le supercentrali d’acquisto europee rappresentano l’evoluzione delle supercentrali nazionali nell’ambito di un processo diffuso di internazionalizzazione dell’attività commerciale: le strategie di espansione sui mercati esteri inducono la distribuzione a ricercare partnership strategiche con gruppi stranieri, evitando allo stesso tempo svantaggiose sovrapposizioni sulle stesse aree.